Sicilia, 13/10/2021 – Una serie infinita di problemi che cambiano forma, natura e modalità ma che continuano a persistere. Potrebbe riassumersi così la situazione riguardante il sistema idrico agrigentino che, dopo il passaggio al nuovo gestore, sta vedendo i consumatori reclamare attenzione per una situazione che appare paradossale.
Gli utenti, infatti, stanno ricevendo da giorni due distinte fatture riguardanti le proprie forniture idriche, la prima emessa dal precedente gestore idrico, Gestione Commissariale del S.I.I. – ATI AG9, che prevede la restituzione al consumatore del precedente deposito cauzionale, che dalle prime risultanze non sembra venga rimborsato visto il fallimento di ATI AG9, e la seconda emessa da AICA che chiede un nuovo versamento cauzionale.
Il servizio appare in perfetta continuità con il precedente, vista la corrispondenza di dati anagrafici e numero di utenza rispetto al precedente gestore, e fa discutere il fatto che ci sia l’obbligo per i consumatori di versare nuovamente una cauzione per un servizio mai interrotto.
“Tale addebito è particolarmente gravoso se non illegittimo – dichiara il Commissario Regionale U.Di.Con. Sicilia, Salvatore Lorefice – ed è per questo che abbiamo inviato una lettera all’attuale gestore interessato “AICA”, per chiedere provvedimenti urgenti atti a rettificare le fatturazioni, stornando gli importi relativi all’addebito di deposito cauzionale, ritenendo lo stesso già versato al precedente gestore, nei rapporti giuridici in cui questa società si dichiara subentrata. Restiamo vigili sulla situazione e confidiamo nel buon senso dei nostri interlocutori per dirimere la questione”.